Ancora frane sul Monviso, una lieve sulla parete sud e l’altra, molto più imponente, sulla solita parete nord. Dal 26 dicembre, quando dal Re di Pietra si erano staccate rocce per un totale di oltre 200mila metri cubi, gli eventi franosi si sono succeduti con costanza preoccupante, l’ultimo ai primi di luglio. Ancora una volta il distacco di rocce, che si è verificato nelle prime ore del pomeriggio, ha interessato la zona dei Torrioni Sucai sulla parete nord-est del Monviso, la stessa dello scorso dicembre. Il boato che ha accompagnato la nuova frana si è udito a molti chilometri di distanza, ma poco dopo se n’è verificata un’altra, stavolta di piccole dimensioni, sulla cosiddetta Via Normale, sulla parete sud. Il Re di Pietra, insomma, si sta sgretolando e la colpa è anche dei cambiamenti climatici, perché il ghiaccio che fonde per il troppo calore rende la roccia più debole e quindi più friabile. Dopo la comunicazione della frana sono intervenuti sul luogo i vigili del fuoco di Saluzzo e Barge con l’elicottero Drago decollato da Torino per controllare che non ci fossero escursionisti coinvolti.
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