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Morbillo, Bassetti lancia l’allarme: “Bisogna vaccinarsi, ma nessuno si preoccupa”

Pubblicato il 9 Aprile, 2024

Matteo Bassetti lancia l’allarme, di nuovo. E invita a vaccinarsi, di nuovo. Questa volta per difendersi dall’epidemia di morbillo, quella che, secondo il virologo divenuto noto durante la pandemia, raggiungerà livelli preoccupanti in estate.

Di più, il primario del reparto di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova si meraviglia dell’assenza di posizione dei colleghi e dei rappresentanti istituzionali della sanità. Si meraviglia del fatto che “Nessuno si preoccupi”, a parte lui.

I dati sul morbillo pubblicati dall’Istituto superiore di sanità “confermano che purtroppo in questo 2024 è partita un’epidemia: abbiamo numeri significativi, 213 casi in 3 mesi, rispetto al 2023 con pochi casi. E’ solo l’inizio, il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate. La popolazione colpita è non vaccinata o con una sola dose, tra 15 e 40 anni, una fascia già messa in evidenza dal report dell’Ecdc che aveva registrato 30mila casi nel 2023″, sottolinea.

“Mi colpisce che nessuno si preoccupi per le complicazioni: non è una malattia tranquilla e gestibile, se la prendi in età adulta può essere grave e dare complicazioni – aggiunge – La vaccinazione è lo strumento di protezione che il Servizio sanitario nazionale deve mettere in campo. Non è più iniziativa del singolo, ma serve l’intervento dello Stato che deve tutelarsi con le vaccinazioni”.

Attualmente, l’età mediana degli infettati è pari a 31 anni, ma l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni; 11 contagiati avevano meno di un anno di età. In 20 casi la trasmissione è avvenuta in ospedale e sono stati segnalati 11 casi tra operatori sanitari. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Nello stesso periodo, non sono stati segnalati casi di rosolia.

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