Così Gaetano Savarese.
Quest’anno chi prepara e vende illegalmente i botti ha realizzare la “bomba Kvara”, nel nome di Kvaratshkelia, il giocatore georgiano che sta facendo sognare i tifosi azzurri.
Pericoli veri che i carabinieri di Napoli hanno affrontato quest’anno già da mesi, aprendosi al dialogo con i partenopei.
“Parliamo ai ragazzini – spiega il militare – che raccolgono botti inesplosi e rischiano ma anche ai genitori nelle chiese per far capire davvero i pericoli di un Capodanno in cui si può gioire guardando fuochi sparati dai professionisti e non rischiare ferite o la vita”.
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