Ennesimo weekend di violenza e di follia nei quartieri e nelle strade di Napoli, segno di un malessere sociale esploso dopo il lockdown. Sabato 6 giugno a Pozzuoli, in una zona conosciuta come “Le Palazzine”, si è verificata un’aggressione vigliacca ad un ragazzo.
Nella stessa notte a Frattamaggiore, in piazza Umberto, si è scatenata una rissa violenta tra due ragazzine. Il motivo? Un apprezzamento social ad un ragazzo.
Un altro episodio grave si è verificato a via Caracciolo, dove due ragazzi di 30 e 35 anni sono stati fermati dalle forze dell’ordine mentre stavano compiendo pericolose manovre e slalom tra le auto. Il giovane alla guida si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test e gli stessi poliziotti sono stati aggrediti. Dopo una colluttazione i due sono stati arrestati per lesioni personali aggravate, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Sta diventando ormai terra di violenti anche via Aniello Falcone, dove nella notte tra venerdì e sabato si è scatenata una violenta rissa tra gruppi di giovani. All’arrivo delle forze dell’ordine i giovani si sono dileguati, e sono stati avviati dei controlli nel Pronto Soccorso per ispezionare le videocamere ed individuare i responsabili.
Un’escalation di violenza che ormai colpisce ogni quartiere di Napoli, dalle periferie fino ai salotti buoni della città. La Napoli violenta purtroppo sta cacciando il peggio di sè ed urgono provvedimenti immediati. Questo non è divertimento, è criminalità, è violenza gratuita che non può essere motivata dai due mesi di “reclusione”. C’è da interrogarsi seriamente sui fatti avvenuti nel weekend e porre un freno immediato affinché Napoli, soprattutto nei weekend, non sia ostaggio di teppisti e delinquenti ma torni ad essere una città su misura per famiglie, ragazzi e turisti.
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