Oggi, personale del Commissariato P.S. Nesima ha denunciato in stato di libertà una 46enne, per non aver osservato un ordine dall’Autorità Sanitaria al fine di impedire la diffusione di una malattia infettiva, come disposto dall’art. 260 R.D. 1265/1934.
Nello specifico, lo scorso 30 settembre, personale medico qualificato al controllo dei soggetti sottoposti a isolamento domiciliare recatosi presso l’abitazione della predetta indagata per effettuare un tampone di controllo, che già era stata dichiarata positiva al Covid-19 a seguito di controllo ospedaliero dell’ospedale Garibaldi “Centro”, e sul nucleo familiare convivente, constatava che la stessa si era allontanata dal domicilio ed era di ritorno, dopo essersi recata presso un ospedale cittadino per far compagnia al proprio marito che doveva sottoporsi a visita medica.
La donna quindi era certamente a conoscenza della propria positività da Covid-19 e delle procedure previste dall’isolamento domiciliare obbligatorio a lei imposto ed inoltre, alla data del citato controllo domiciliare, non poteva avere alcuna certezza circa la sua avvenuta guarigione dal virus COVID-19.
Tra l’altro a seguito di tali tamponi, anche un altro elemento del nucleo familiare risultava positivo al Covid-19 e anch’egli sottoposto all’isolamento obbligatorio.
I controlli proseguiranno allo scopo di verificare l’osservanza di tutte le prescrizioni previste dall’emergenza sanitaria.
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