Non piace la pedonalizzazione dei lungarni, è guerra

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Non piace la pedonalizzazione dei lungarni. Ed è subito guerra. A scendono in piazza sono i commercianti che chiedono garanzie. Come la Confesercenti che chiede un incontro con il sindaco Dario Nardella.

«Dopo l’annuncio del Sindaco Nardella – scrive Confesercenti– della prossima pedonalizzazione del lungarno Acciuaiuoli, che comprenderà anche lungarno de’ Medici e Archibusieri, abbiamo chiesto ed ottenuto dall’amministrazione comunale l’avvio di un confronto per capire come questa rivoluzione del traffico inciderà sull’area Unesco e sulle imprese commercio. turismo,  servizi».

Non solo per quanto concerne «le aree interessate dalla pedonalizzazione, ma anche per quelle che saranno oggetto della cosiddetta “viabilità alternativa” e sulle quali pertanto verrà “scaricato” l’attuale flusso di traffico del lungarni».

«Non siamo soliti dare giudizi su provvedimenti cosi importanti senza vedere le carte e confrontarsi con l’Amministrazione Comunale: ecco perché riteniamo opportuno avviare prima possibile un confronto sul provvedimento, e perché no, allargarlo anche ad altri temi relativi al centro storico».

L”idea non piace neppure alla politica. «La scelta della pedonalizzazione dal Lungarno de’ Medici a Lungarno Acciaiuoli – interviene il coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci – dovrebbe inserirsi in una revisione complessiva della mobilità del centro storico che dovrebbe mettere al primo posto la realizzazione dei parcheggi nell’Oltrarno e nell‘area Santa Croce – SS. Annunziata, annunciati innumerevoli volte da Nardella e sempre rimasti fermi ai progetti».

«E dovrebbe riguardare da subito una revisione della Ztl che continua a trattare uniformemente parti molto diverse per caratteristiche stradali, commerciali e residenziali».

«Specie in questo momento in cui i veicoli che transitano in centro sono evidentemente molti meno del solito – continua Ubaldo Bocci – dobbiamo venire incontro al commercio all’interno della ztl».

Il centrodestra propone: «Ztl dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì fino alla fine del prossimo mese di ottobre. Un’apertura che non sconvolgerebbe gli assetti di traffico ma potrebbe aiutare molto in questa difficile fase economica». 

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Redazione Firenze

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