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Ottanta dosi di insulina invece di 8 per un errore di trascrizione: paziente muore dopo 16 giorni di coma

Pubblicato il 8 Aprile, 2024

Il paziente di 70 anni è morto a Genova dopo 16 giorni di coma dopo aver ricevuto, per un errore nella trascrizione della terapia, 80 dosi di insulina invece di 8

Un individuo settantenne con diabete, ospite dell’ospedale Galleria di Genova per un carcinoma, è deceduto dopo un periodo di 16 giorni in stato comatoso a seguito della somministrazione di 80 dosi di insulina anziché otto. La fatalità si sarebbe verificata il 7 gennaio, quando il medico incaricato di curare il paziente avrebbe commesso un errore durante la trascrizione della terapia, aggiungendo erroneamente un altro zero al numero delle dosi di insulina da somministrare, in un momento di distrazione.

Tuttavia, all’interno dell’istituto ospedaliero, nessun membro del personale sanitario ha individuato l’errore, limitandosi ad applicare la terapia come da prescrizione, senza porre domande sull’elevata quantità anomala del farmaco da somministrare. Inoltre, non è stato effettuato alcun controllo della glicemia sul settantenne. Questo ha portato al suo stato comatoso e, dopo un periodo di 16 giorni di agonia, alla sua morte.

Per tale ragione, la procura di Genova sta attualmente avviando un’indagine su due dottori e quattro infermieri per omicidio involontario nell’ambito sanitario. A costoro è già stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Secondo le prime ipotesi investigative, l’errore critico sembrerebbe essersi verificato durante il trasferimento delle informazioni dal registro clinico al software utilizzato per registrare tutte le terapie dei pazienti.

Al momento i sei indagati potranno decidere se essere interrogati o depositare tramite i legali memorie difensive. Il tutto prima di una, molto probabile, richiesta di rinvio a giudizio.

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