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Pamela Anderson, confessioni bollenti su Jack Nicholson: “Era in bagno con due donne e…”

Pubblicato il 30 Gennaio, 2023

Da poco è stato pubblicato il libro di Pamela Anderson, “Love, Pamela”, in cui la modella racconta retroscena molto piccanti della sua carriera. La bombastica attrice è nota al grande pubblico per la sua interpretazione della sexy bagnina di “Baywatch”, insieme ad altre donne avvenenti e prosperose come Donna D’Errico che è diventata nel frattempo una star di OnlyFans.

Prima di essere lanciata nello star system hollywoodiano la bombastica Pamela è stata una delle principali stelle di Playboy, dove era solita posare mostrando le sue grazie.

In un’intervista a “Variety” ha parlato del suo libro e in particolare ha raccontato i dettagli scabrosi di un incontro con Jack Nicholson nella magione di Hugh Hufner, fondatore della rivista che ha dato visibilità a tante altre star del cinema. Qualche mese fa tra l’altro Playboy ha regalato per la prima volta la copertina ad una lottatrice di MMA, la conturbante Maryna Moroz.

L’incontro di Pamela Anderson con Jack Nicholson: “Ecco cosa mi ha detto”

La Anderson ha raccontato il suo incontro con Jack Nicholson nel bagno della maison del fondatore di Playboy: “Mister Nicholson era in compagnia di due bellissime donne, ridacchiavano e si baciavano tutti e 3 contro il muro, sfregandosi l’uno con l’altra. Mi sono avvicinata allo specchio per aggiustarmi il lucidalabbra e, pur facendo finta di nulla, mi è caduto l’occhio su quello che stavano facendo”.

Poi Pamela spiega, con un piccolo espediente, di aver notato un particolare piccante: “Non sono riuscita a trattenermi e ho catturato la sua attenzione nel riflesso, immagino che questo lo abbia portato al traguardo perché ha emesso un rumore strano. Poi mi ha sorriso e mi ha detto ‘grazie, cara’”.

La Anderson, a differenza di altre attrici che invece hanno denigrato l’ambiente della Playboy Mansion soprattutto per le sconcezze compiute durante i party senza freni inibitori, lo ha invece elogiato: “Era pieno di artisti, filantropi, intellettuali e belle donne. Una grande esperienza”.

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