Amazon ha ufficialmente vietato la vendita di semi negli Stati Uniti dal suo portale. Lo ha fatto dopo che pacchetti misteriosi contenenti proprio semi sono stati inviati dalla Cina – e continuano ad essere inviati – a famiglie americane a caso. Nessuna di queste ne aveva fatto richiesta.
Perché dalla Cina arrivano semi ad alcune famiglie americane?
Le spedizioni, tutte da mittenti anonimi, hanno insospettito a tal punto che il colosso e-commerce ha deciso per una temporanea sospensione nell’invio di tutti i tipi di semi provenienti da fuori gli USA, estendendo il blocco anche a piante e prodotti vegetali. In piena psicosi trumpiana per il temuto ‘spionaggio di Pechino’, il colosso e-commerce di Jeff Bezos ha rivisto le sue politiche sulla vendita al dettaglio dallo scorso 2 settembre.
Amazon: il divieto e le nuove policy
La compagnia ha affermato tramite una nota che d’ora in poi consentirà la vendita di semi, piante e prodotti vegetali solo da parte di “rivenditori con sede negli Stati Uniti”.
Quelli che non rispetteranno le nuove policy Amazon potrebbero andare incontro a un blocco temporaneo del loro account e altre restrizioni.
La scelta di Amazon arriva dopo che 50 Stati hanno ricevuto avvertimenti dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti lo scorso luglio: si segnalava come “misteriosi pacchetti” contenenti semi erano stati inviati alle famiglie negli Stati Uniti da mittenti non identificati, ma con francobolli cinesi.
Leggi le altre notizie
-
Torino, intervento da record: per la prima volta al mondo paziente del tutto cieco recupera la vista
-
Farine di insetti, il Governo frena: “Serve etichettatura”
-
Chantal Borgonovo: “Mihajlovic e Vialli già dimenticati. Dà fastidio parlarne”
-
Meteo: è già Primavera
-
Nadia Rinaldi: “Ho rischiato di morire dopo un’operazione al seno”