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Quirinale: i partiti si orientano. Renzi: "No a interessi di bottega"; Spadafora: "Capo dello stato donna? Una bella novità"

Quirinale, iniziata quarta votazione: ecco come voteranno i partiti

Pubblicato il 27 Gennaio, 2022

Quirinale. Siamo giunti alla quarta votazione, per l’elezione del Presidente della Repubblica. Il quorum scende a 505. Sia il centrodestra, sia il centrosinistra si sono riuniti in mattinata.

Il centrodestra si asterrà: “ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno.

Cosa farà il centrodestra

Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione“. E ancora, come si legge in una nota: “L’astensione nel voto odierno significa che i grandi elettori del centrodestra risponderanno alla chiama, si avvicineranno alla presidenza e diranno ai segretari astenuto senza ritirare la scheda. Dopo aver annunciato l’astensione i grandi elettori usciranno dall’Aula senza passare dalla cabine”. 

Tajani, coordinatore di Fi, si è espresso in questo modo: “Non abbiamo mai posto veti nei confronti di chicchessia, non vedo lo stesso garbo da parte di altri: in democrazia ognuno è legittimato a fare il capo dello Stato. Non c’è né vittoria né sconfitta per nessuno. E’ tramontato il candidato del centrodestra, come quello di centrosinistra”. 

Matteo Salvini (Lega) in mattinata ha dichiarato: “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte. Non penso che il centrodestra debba dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa, meglio è. Non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra, nessuna proposta pubblica”. 

Il centrosinistra

Oggi scheda bianca da parte degli elettori di M5s, Pd e Leu. Al vertice c’erano i leader del Pd Enrico Letta, del M5s Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza e i capogruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche. 

Renzi: sarà ancora un giorno “perso”

Matteo Renzi (Iv): “Credo che non si si chiuderà oggi, ma domani. Credo che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli. Oggi sarà un’altra giornata di tempo perso. I leader hanno paura, ma non possono perché se hanno paura non sono leader. Non hanno il coraggio di contarsi”. Secondo quanto si apprende da fonti del partito, Iv voterà oggi scheda bianca alla quarta votazione. 

Il Movimento 5 Stelle

Queste le parole di Giuseppe Conte (M5s), quando è arrivato a Montecitorio: “Vorrei chiarire che noi abbiamo fatto delle proposte ufficialmente e aperto un confronto perché nessuna colazione può pensare di eleggere un presidente di parte, che non rappresenti tutti. Ora le forze di centrodestra sono riunite, aspettiamo l’esito delle loro riflessioni ma è chiaro che il fatto che già ieri non ci sia stato un confronto non promette bene. Restiamo sempre fiduciosi che si apra la possibilità di un dialogo più serrato per arrivare a una soluzione condivisa“. 

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