Una clamorosa svolta nel caso Tiziana Cantone, la 31enne morta il 13 settembre 2016 a Mugnano di Napoli. La ragazza fu vittima di revenge porn ed alcuni suoi video privati erano stati diffusi sulla rete, principalmente tramite Whatsapp.
Già a gennaio 2021 si profilò l’ipotesi di una riapertura del caso. Due gli aspetti che non convinsero gli inquirenti: furono trovate tracce di DNA maschile sulla pashmina che di fatto strangolò Tiziana e scomparvero misteriosamente dati personali dall’iPad e dall’iPhone della ragazza.
La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha quindi disposto la riesumazione del corpo della ragazza, ipotizzando l’ipotesi di reato di omicidio contro ignoti. La riesumazione dovrebbe essere effettuata tra il 10 ed il 15 giugno.
I legali di Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana, ritengono che ci siano i presupposti per credere che la ragazza non si è suicidata, ma è stata uccisa. Tesi che evidentemente ha convinto la Procura della Repubblica. Non resta che attendere la sua riesumazione per raccogliere ulteriori elementi e fare luce sulla morte della ragazza.
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