Arresti domiciliari per gli amministratori di tre aziende che si occupano della gestione dei rifiuti nei comuni di Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirrello.
I tre, insieme ad un socio e ad un dipendente del comune di Partinico, sono stati accusati a vario titolo di: bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e quote societarie, inadempimento di contratti per pubbliche forniture, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Tutt’e tre le aziende avrebbero avuto, secondo le indagini dei Carabinieri, importanti collegamenti con alcuni membri del clan mafioso di Sasn Giuseppe Jato.
Le indagini cominciarono nel 2018 a seguito di un incendio a Partinico, dal quale i militari riuscirono a risalire a delle intercettazioni telefoniche che colpevolizzavano l’azienda dei rifiuti locale, che avrebbe tratto vantaggio dall’incendio acquisendo l’affidamento per il nolo dei mezzi atti alla raccolta dei rifiuti.
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