Pubblicato il 3 Aprile, 2023
Ragazzi e adolescenti continuano a sfidarsi sui social con stupide challange e pericolosi selfie, per ottenere il primato di non si sa bene di cosa. Dopo l’ultima folle challenge che spopola tra giovanissimi, la cicatrice francese, c’è un’altra moda ancora più pericolosa che torna ciclicamente: la planking challenge.
Cos’è la planking challenge?
Non si sa bene quando è nata la planking challenge, probabilmente esistevano video di questa sfida già nel 2010 su Youtube e Facebook. La sfida iniziò come un’idea simpatica: stendere le braccia lungo il corpo, proprio come una tavola, e sdraiarsi nei posti più impensabili.
Qualcuno però ha voluto innalzare il livello di rischio e così ha scelto posti sempre più estremi e pericolosi per praticare la planking challenge, come le strade poco illuminate dove le auto sfrecciano ad alta velocità. Ed è esattamente quello che hanno fatto 5 adolescenti in mezzo alla Casilina.
Adolescenti sdraiati in mezzo alla strada: il selfie estremo
Nella notte, secondo la testimonianza di diversi automobilisti, 5 ragazzini si sono sdraiati lungo la strada Casilina, a Piedimonte San Germano in provincia di Frosinone, con l’obiettivo di scattare foto e video da condividere poi sui social.
I ragazzi si alzavano per poi fuggire solo quando l’auto era a pochi metri da loro, provocando un vero e proprio choc per gli automobilisti. Solo per miracolo i giovanissimi non sono stati investiti e gli automobilisti hanno immediatamente avvisato i carabinieri, che stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza della strada, considerata una delle più pericolose e trafficate del Lazio.
I militari sono sulle tracce dei 5 giovani incoscienti e non si esclude la possibilità che possano essere denunciati i genitori.
Già in passato si sono verificati casi di planking challenge che, dopo il respiro del drago, è l’ultima “bravata” che sta circolando tra adolescenti e giovanissimi. Ci sarebbero addirittura diverse “varianti” della planking challenge: c’è chi si sdraia in mezzo alla strada e chi invece si lancia direttamente contro le auto in corsa.
Sfide sempre più estreme e pericolose che non devono passare sotto silenzio e che anzi vanno monitorate attentamente e denunciate per prevenire sul nascere fenomeni di emulazione e per impedire che possano diventare virali.
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