« Torna indietro

Ritrovate morte due bambine, si sospetta che le abbia avvelenate il padre

Pubblicato il 18 Marzo, 2024

Una vicenda terrificante sta scioccando la Spagna: due bambine di appena 2 e 4 anni, nel comune di Alboloduy, vicino alla città andalusa di Almeria, sono state ritrovate senza vita la sera di domenica 17 marzo. Vicino a loro è stato trovato il corpo del padre 35enne, che da due anni aveva un ordine restrittivo nei confronti dell’ex compagna e madre delle due bambine. La donna era stata inserita nel Sistema di monitoraggio globale dei casi di violenza di genere da due anni, come confermato anche dal Ministero dell’Intero a El Paìs, a causa delle continue violenze che subiva dall’ex compagno.

Il tragico ritrovamento dei due corpicini senza vita

Subito dopo il tragico ritrovamento sono partite le indagini, ma si sospetta che sia stato proprio il padre ad avere ucciso le due bambine avvelenandole, per poi togliersi a sua volta la vita.

L’allarme è partito dalla madre delle piccola, una donna 23enne di origini rumene, che ha subito avvisato la polizia dopo il ritrovamento dei due corpicini senza vita. Come riportato da El Mundo, proprio la donna ha fatto cadere i sospetti sull’ex compagno dicendosi convinta che abbia avvelenato le due figliolette prima di suicidarsi.

Una difficile situazione familiare

Antonia Contreras, sindaca di Gèrgal, ha spiegato che si trattava di una famiglia di origini rumene che viveva in una casa in prossimità della stazione ferroviaria del comune. La ragazza, stanca delle continue violenze che doveva subire per mano dell’ex compagno, aveva deciso di andare a vivere con le sue due bambine in una casa a Las Alcubillas, un piccolo distretto tra i comuni di Gèrgal e di Alboloduy.

Secondo un’agghiacciante ipotesi il 35enne si sarebbe recato a casa dell’ex compagna con l’obiettivo di uccidere le sue figlie. L’uomo, come stabilito da una sentenza del marzo del 2023, poteva vedere le bambine il sabato e la domenica di ogni settimana tra le 12:00 e le 18:00.

Come riferito da El Mundo, la 23enne era vittima di violenze continue da parte dell’ex compagno, che l’avrebbe picchiata anche quando era incinta. Nonostante le violenze subite la donna avrebbe però chiesto di ritirare le misure restrittive contro l’uomo, ma il tribunale aveva deciso di andare avanti e di non annullare le misure restrittive su richiesta dell’ufficio del procuratore.

About Post Author