Il ct della nazionale italiana nel suo discorso in occasione dell’intitolazione a Gianluca Vialli del campo 3 del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti a Roma ha ricordato l’amico e campione.
Questa mattina la Nazionale si è radunata al centro di preparazione olimpica Giulio Onesti all’Acqua Acetosa per cominciare a preparare la missione Nations League.
Ma il primo atto è stato quello della cerimonia per l’intitolazione al grande calciatore, protagonista al fianco di Roberto Mancini della formidabile avventura che portò alla vittoria dell’Europeo.
Un’avventura che proprio 725 giorni fa visse una vigilia beneaugurante proprio qui, sull’ormai ex campo numero 3, prima del debutto con la Turchia.
Un rettangolo circondato dalle strutture in cui si allenano tanti atleti olimpici.
“Questo è il campo di tutti gli sportivi italiani – ha detto il padrone di casa, il presidente del CONI Giovanni Malagò – ed è dedicato a una persona che ha lasciato a tutti noi una grande eredità morale”.
Vicino agli azzurri, ci sono i bambini dell’ospedale “Bambin Gesù”.
“E lui ci ha sempre ricordato l’importanza dei piccoli gesti che possono regalare dei momenti di gioia”, dice Leonardo Bonucci, il capitano azzurro.
È Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, a scoprire la targa dell’intitolazione.
Poi gli azzurri battezzano il nuovo nome del campo cominciando ad allenarsi prima della partenza per la Sardegna.
L’obiettivo è la semifinale con la Spagna del 15 giugno. Con Vialli nel cuore.
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