Finisce l’era Abramovich al Chelsea. La notizia arrivata nel tardo pomeriggio ed è probabilmente legata a quanto sta accadendo in Ucraina.
Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea -si legge in un comunicato- ho sempre considerato il mio ruolo di custode del Club, il cui compito è garantire il massimo successo che possiamo avere oggi, oltre a costruire per il futuro, e allo stesso tempo svolgere un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del Club. Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC. Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del Club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi.
Non è stata motivata la decisione dell’addio dopo 20 anni dal club inglese anche se non è difficile giungere alla causa. Roman Abramovich è molto legato al leader russo Vladimir Putin e l’ormai ex presidente è già bandito dalla Gran Bretagna. Una decisione presa per non danneggiare ulteriormente anche la figura del club stesso.
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