Paolo Romano, capogruppo di Italia viva al consiglio comunale, scrive in una nota: “È ormai ufficiale: quando sono coinvolti il sindaco e la Giunta diventa possibile persino la realizzazione di parcheggi dedicati sotto palazzo Fibbioni, sede della casa comunale, in pieno centro storico e in piena zona di passeggio.
In quel tratto di strada venne istituito già nel 2018 il passaggio pedonale: non fu dunque più possibile parcheggiare per nessuno, neanche sul lato opposto della carreggiata, causa mancanza di distanze. Ora, tramite ordinanza, in piena celebrazione delle festività della Perdonanza e dopo l’istituzione dell’isola pedonale che ha visto inasprire i controlli e le sanzioni, spuntano 4 stalli di sosta attivi nei giorni feriali, due riservati a mezzi comunali nella fascia oraria 8-22 e due con disco orario nella fascia oraria 8-20.
L’ordinanza, vigente dal 6 agosto scorso, presenta evidenti limiti amministrativi poiché ignora l’impossibilità, dettata dal codice della strada, di poter creare posti auto riservati a mezzi comunali, eccezion fatta per Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, per i mezzi atti al soccorso e per i disabili muniti di permesso. Inoltre con questa ordinanza si ignora anche la prescrizione di assegnare al sindaco e non a un dirigente la potestà decisionale e, non da ultimo, la delibera approvata dalla Giunta sulle zone a rilevanza urbanistica, nella quale vi sono specifici indirizzi per l’individuazione dei parcheggi.
È chiaro come questa politica, piuttosto che dare l’esempio preferisca crearsi la comodità di arrivare sotto l’ufficio. Sarà mai che ci si accorge che l’imperativo rivolto ai cittadini di sfruttare i fantomatici servizi esistenti non è poi così semplice da mettere in pratica?
Oggi è la stessa Giunta a dimostrare la fuffa della sua quotidiana propaganda in confronto al poco messo in campo per la fruizione del centro storico. È da qui che si dovrà ripartire non appena l’euforia degli eventi della Perdonanza sarà passata, facendo un’analisi puntuale di come funzionano tutti i servizi comunali. Eppure solo qualche giorno prima dell’entrata in vigore dei posti auto per quattro privilegiati si era nel vivo di un dibattito che comprendeva commercianti, professionisti e residenti del centro storico su una scarsa azione dell’amministrazione nel fronteggiare la carenza di parcheggi e servizi. Allora si preferì minimizzare, mentre qualche assessore tacciava di pigrizia l’aquilano medio, che magari per andare in centro deve farsi qualche chilometro a piedi quando costoro non vogliono fare neppure quattro banali passi” (foto di repertorio).
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