Pubblicato il 16 Febbraio, 2022
A Catania gli ultimi due consigli comunali hanno scatenato un polverone mediatico non indifferente riguardo soprattutto agli argomenti trattati, ovvero lo sfruttamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e gli interventi da mettere in atto nel rione San Berillo Vecchio e in altre zone della città alla luce del redigendo Piano Urbanistico Generale.
A tenere banco sono state anche le parole dell’assessore all’Urbanistica del Comune del capoluogo etneo, Enrico Trantino, presente in entrambe le occasioni. Nel primo caso ha sottolineato come ci si stia adoperando in particolar modo nell’ambito di un bando da un milione e 800mila euro per la realizzazione di una nuova rete di mobilità sostenibile e come la competenza per le scelte amministrative sia tutta del Comune. Nel secondo caso ha invece detto come le risorse finanziarie inviate dal governo nazionale spesso si sovrappongano e come porre fine alla questione relativa a San Berillo Vecchio sia un dovere morale nei confronti della città, nonostante la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale e le difficoltà degli ultimi anni.
A prendere parola adesso è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Graziano Bonaccorsi, che nel video sotto mostra la modifica totale del bando per la zona di piazza della Repubblica da parte dell’amministrazione comunale sia stata sbagliata e come adesso si allunghino inevitabilmente i tempi, per una questione che a sua volta mostra una vera e propria ferita ormai ultradecennale all’interno della città, anche a causa di alcuni fatti accaduti negli ultimi tempi. Per i fondi del Pnrr le destinazioni non mancherebbero, ma mancano un cronoprogramma e una progettazione.
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