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Caso San Berillo Vecchio in consiglio comunale: l’assessore Trantino mostra le difficoltà incontrate negli ultimi anni

Durante la seduta del consiglio comunale di oggi avente come argomento il problema di San Berillo Vecchio, ma anche di altre zone della città alla luce della redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, l’assessore all’Urbanistica, Enrico Trantino, ha garantito come si sia lavorato nonostante le difficoltà, tra le quali il dissesto finanziario.

Pubblicato il 14 Febbraio, 2022

Il consiglio comunale di oggi a Catania ha avuto come argomento il recupero della zona di San Berillo Vecchio e di altre zone alla luce del redigendo nuovo Piano Urbanistico Generale. Dopo gli interventi dei consiglieri comunali, che hanno riguardato anche la demolizione del vecchio ospedale Santa Marta, che restituirà alla vista di molti catanesi un luogo finora sconosciuto perché nascosto, ha preso parola l’assessore all’Urbanistica, Enrico Trantino, che ha esordito dicendo come per la città sia fondamentale una convergenza di elementi favorevoli, che non riguarda soltanto la politica per sì che determinate cose in città vengano fatte.

Il governo nazionale sta dotando il Comune del capoluogo etneo di risorse finanziarie che però spesso si sovrappongono, il che rende più difficile mettere in atto certi interventi. Inoltre il dissesto finanziario dell’ente e il continuo turnover tra il personale hanno creato sempre più difficoltà, secondo l’assessore. Il problema relativo a San Berillo Vecchio è stato affrontato al momento della nomina dello stesso Trantino come assessore nel 2020 attraverso la convocazione di un forum con la città e tramite la ristrutturazione del piano di dettaglio del centro storico adesso è alla Commissione Urbanistica.

Il Covid ha complicato le cose assieme al dissesto finanziario, che ha comportato anche un temporaneo esautoramento della direzione con la mancata conferma di alcuni direttori. Diversi elementi, tra cui un’interdittiva antimafia nei confronti di una delle società partecipanti al bando per la rigenerazione, hanno reso l’iter più difficile e non si è proceduto contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per evitare di allungare i tempi.

Così sono state previste delle migliorie in altre zone della città, tra le quali l’aeroporto, ma l’iter per il bando di gara per corso Martiri della Libertà da mandare all’Urega viene comunque ritenuto un dovere morale nei confronti della città ed è al momento nel master plan di un architetto. L’interscambio attraverso l’hub all’interno del parcheggio dell’Amt dell’aeroporto è un grande esempio per la mobilità urbana. I privati vengono coinvolti per una trasformazione dell’area di corso Martiri della Libertà e ciò verrà garantito, tempistiche dei soci privati permettendo.

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