Prorogati i termini per la richiesta di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti, con domande che si potranno presentare sino al 12 luglio 2020. A seguito dell’emergenza da COVID-19, diverse progettualità hanno visto una proroga dei termini. Tra queste, anche la concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, originariamente pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale il 6 marzo 2020.
Questo contributo è concesso in conformità agli impegni assunti con il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”; con l’emergenza COVID si prevede la riapertura dei termini per presentare domande.
“La quota di inquinamento da traffico rappresenta uno dei fattori principali per la qualità dell’aria, e il bacino padano per la sua struttura geografica rappresenta un’area, sotto questi aspetti, particolarmente critica. Per questo riteniamo importante informare i cittadini della possibilità di un contributo per rottamare il proprio veicolo, sostituendolo con uno a basso impatto ambientale – spiega l’Assessore a Energia e Ambiente Lorena Marin, che aggiunge – è una delle azioni, che insieme a tante altre, possiamo compiere per migliorare l’ambiente e la qualità della vita delle nostre città. L’Amministrazione si sta impegnando molto su questi temi che necessitano sempre più di un approccio strutturato e meno emergenziale per non ritrovarci poi, ad esempio nella stagione invernale, a dover intervenire drasticamente per contenere l’elevato livello di polveri sottili e di sostanze inquinanti in genere.
Promuovere e facilitare la mobilità sostenibile, l’elettromobilità anche favorendo l’installazione di stazioni per la ricarica di veicoli elettrici nel territorio urbano, sono piccole azioni concrete che possono favorire il cambiamento verso scelte e nuovi stili di vita più sostenibili, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 di oltre il 40% entro il 2030. Un obiettivo su cui ci siamo impegnati attraverso l’approvazione del PAESC ( Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), ma che potrà essere raggiunto solamente grazie all’impegno di tutti i cittadini”.
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