Coronavirus, ancora focolai che spaventano. Stavolta a preoccupare è un cittadino di origini albanesi che è atterrato in Toscana assieme a moglie e figlio. Poche pre prima aveva viaggiato su un altro volo diretto a Firenze.
L’uomo, residente a Prato, si è subito isolato. Le sue condizioni però si sono aggravate, tanto da costringerlo al ricovero presso l’ospedale Santo Stefano di Prato.
Solo poche ore prima, un’allerta di questo tipo era scattata in Campania. Un cittadino è risultato positivo al Coronavirus dopo che era rientrato da New York a Roma. Fatto “sconvolgente” è che la positività dell’uomo è stata scoperta solo dopo il suo arrivo nel nostro paese. Potenzialmente, potrebbe aver contagiato tutti coloro che erano con lui sul velivolo. Intanto in Italia i controlli si fanno sempre più rigidi soprattutto per chi arriva da zone a rischio o ad alto rischio. Test sierologici e molecolari sono previsti per chi atterra da Dacca a Roma.
Eppure, come affermato a “Il Messaggero” dal direttore del Laboratorio di virologia e microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti, c’era sicuramente da aspettarsi altri focolai del virus “in giro” per il Mondo.
Gli stessi, potrebbero diventare anche “più importanti” tra ottobre e novembre. Naturalmente vanno scoperti tempestivamente e isolati per evitare ulteriori pandemie.
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