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Scioperi dell’autotrasporto in Italia, è psicosi a Napoli: famiglie all’assalto di supermercati

Lo sciopero dei camionisti annunciato contro il caro benzina potrebbe paralizzare il paese.

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Il 12 marzo in Campania e il 14 marzo nel resto d’Italia ci sarà lo sciopero dell’autotrasporto contro il caro carburante. La decisione è stata presa da “Trasportounito”, che ha richiesto un intervento urgente da parte del Governo per calmierare i prezzi. Dunque, se la scelta verrà confermata, da lunedì l’Italia rischia di essere paralizzata da nord a sud.

“La sospensione dei servizi si è resa inevitabile – sottolinea una lettera inviata da Trasportounito alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi – anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire”.

“Coinvolgeremo altre associazioni nella iniziativa di lunedì” – riferisce all’Agi Maurizio Longo di Trasportounito, che preannuncia un allargamento imminente della protesta. “Gli autotrasportatori sono schiacciati tra gli obblighi contrattuali e la scelta di indebitarsi – sottolinea Longo – erano state programmate delle proteste per il 19 marzo ma una settimana di attesa è troppo: l’indebitamento è insopportabile”.

Scioperi contro il caro benzina, inizia la Campania

A cominciare la protesta sarà la Campania. Infatti, a partire da sabato 12 marzo saranno sospesi tutti i servizi di autotrasporto. La protesta, che rischia di paralizzare l’intera penisola, verrà dunque anticipata di due giorni rispetto al resto del paese. Ovviamente, il blocco su scala nazionale di tir e camion avrà conseguenze molto importanti sulla distribuzione, sulle consegne e sui prezzi dei beni di prima necessità.

Questa situazione comporterà la riduzione delle scorte sugli scaffali dei supermercati che si svuoteranno e i conseguenti danni per l’intero indotto del comparto alimentare.

I cittadini campani stanno cercando di non farsi trovare impreparati davanti ad una situazione del genere. Sono infatti molte le famiglie di Napoli che stanno provvedendo a fare scorte di prodotti alimentari, proprio per far fronte agli eventuali disagi che potranno nascere dallo sciopero di lunedì e da quelli futuri.

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