Scomparsa di Marcello Pantaleo, ricerche estese oltre le tre miglia dalla costa. Ma di lui non c’è traccia

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Cavità rocciose sommerse, mare, terra. La scomparsa di Marcello Pantaleo, 39enne di Santa Maria al Bagno, allontanatosi lo scorso 24 dicembre da casa e mai più ritrovato, continua a tenere banco nel Salento, ma non solo. La macchina ritrovata a Santa Caterina con all’interno dei manoscritti che, purtroppo, fanno pensare ad un gesto estremo, il disperato appello del fratello, la situazione difficile in cui viveva Marcello, con uno stato di disoccupazione e due genitori disabili che pendevano sul suo capo. Tutti gli elementi fanno presagire e pensare al peggio, ma tutti gli organi impegnati e competenti non vogliono arrendersi e continuano le ricerche del 39enne neretino. Questa mattina, intanto, si è tenuto un tavolo tecnico presso la Prefettura di Lecce con all’ordine del giorno la scomparsa di Marcello Pantaleo. Nel meeting si è concordato il piano operativo per i prossimi giorni di ricerche. La decisione più importante scaturita da quest’incontro è quella di allargare le ricerche in mare anche oltre le tre miglia dalla costa, con l’ausilio di strumentazioni speciali in dotazione alla Capitaneria di Porto di Gallipoli ed ai Vigili del Fuoco di Lecce che consentirebbero di scandagliare anche fondali molto profondi.

Scomparsa di Marcello Pantaleo, le ricerche continueranno ad oltranza

Le ricerche, intanto, sono riprese anche questa mattina all’alba, ma di Marcello ancora nessuna traccia. Le perlustrazioni sono ancora concentrate sulla zona di Santa Caterina, a Torre dell’Alto, laddove è stata ritrovata parcheggiata la sua auto, ultima testimonianza del 39enne e unico punto di riferimento certo circa i suoi movimenti. Le ricerche, però, non si limitano al fondale marino. Anche a terra, a Nord di Torre dell’Alto, sono continuate e continueranno nei prossimi giorni le perlustrazioni con l’ausilio delle unità cinofile. Tutte le parti, quindi, continueranno le ricerche ad oltranza senza escludere alcuna pista. Nemmeno, come detto, quella delle cavità rocciose sommerse che saranno ispezionate grazie anche all’ausilio del soccorso alpino e del gruppo speleologico e cercheranno di venire a capo alla misteriosa scomparsa di Marcello Pantaleo.

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Carmelo Dimitri

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