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Scomparsa di Marcello Pantaleo. Appello alla comunità: “Controllate le case disabitate”

Pubblicato il 30 Dicembre, 2021

La scomparsa di Marcello Pantaleo, 39enne di Santa Maria al Bagno di cui non si hanno più notizie dalla Vigilia di Natale, continua a far discutere e a tenere in ansia l’intera comunità salentina. L’ultimo riferimento risale al giorno di Santo Stefano, quando è stata ritrovata la sua auto parcheggiata a Santa Caterina e, al suo interno, sono stati trovati alcuni manoscritti che non lasciavano presagire nulla di buono. Del 39enne disoccupato che convive con due genitori disabili non c’è stata più alcuna traccia, anche se le ricerche sono continuate, sia per mare che per terra e, nella giornata di ieri dopo un vertice in Prefettura, si è deciso di estendere le ricerche oltre le tre miglia dalla costa. Oggi, tuttavia, nella sede della Prefettura di Lecce c’è stato un nuovo tavolo tecnico per il coordinamento delle ricerche. La novità uscita oggi dal tavolo è stata la decisione di coinvolgere l’intera comunità salentina a cercare nelle seconde case, abitazioni al mare o comunque disabitate. Questo, perché, le abitazioni private non possono essere ispezionate dalle squadre di ricerca in maniera autonoma.

Scomparsa di Marcello Pantaleo, la situazione

La speranza è che, nella abitazioni private e disabitate della zona, si possano scovare delle novità o degli indizi che possano ricondurre alla scomparsa di Marcello Pantaleo. In queste ultime ore, vigili del fuoco, squadre speciali, forze dell’ordine, speleologi, 118, amministrazione comunale di Nardò e volontari vari scesi in campo si sono concentrati nella zona di Santa Caterina, nelle aree terrestri e marine prossime al luogo di ritrovamento dell’auto. Un imponente dispositivo di ricerca ha setacciato per circa 4 km le aree marine poste in prossimità della costa, con l’ausilio dei sommozzatori e speleosub per l’ispezione nelle grotte e nelle insenature, anche in profondità, e con l’impiego di droni e di un elicottero per le ricerche a più ampio raggio dall’alto. Le unità navali messe a disposizione dalla Capitaneria di Porto hanno invece concentrato la propria attività in alto mare, spingendosi fino a circa 2-3 miglia dalla costa. Si ricorda che nel caso di avvistamento è necessario contattare le Sale Operative del 112, 113 o del 115. Nella speranza che il caso della scomparsa di Marcello Pantaleo possa risolversi al più presto.

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