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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine dellincontro tra Governo e Parti Sociali su ArcelorMittal. Roma, 7 novembre 2019. ANSA/CLAUDIO PERI

Scuola in Puglia, Emiliano accanto ai genitori per la Dad. Associazione di genitori e presidi lo attaccano

Pubblicato il 10 Gennaio, 2022

Tra incertezze, paure e polemiche oggi è ripartita la scuola in Puglia. Il governo ha deciso che si deve tornare in classe in presenza con alcune norme che regolano eventuali sospensioni e che rimanderebbero alcune classi per alcuni giorni in Dad. Al momento, se non per disposizioni da parte delle Asl o di altri organismi superiori e a meno di positività accertate, la didattica a distanza è stata dichiarata inammissibile. Il paradosso è che, in Provincia di Lecce, le richieste di Dad, per timore dei contagi, superano quelle legate alla positività al virus degli studenti, quando invece quest’ultima è l’unica motivazione al momento valida per accedere alla didattica da remoto. Una situazione difficile che, in qualche modo, viene alimentata dalle istituzioni. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, da sempre sostenitore della Dad, nelle scorse ore aveva chiaramente invitato i genitori, che non volevano prendersi il rischio di mandare i figli a scuola in Puglia, a non farlo e a non sentirsi obbligati di fronte al rifiuto della Dad da parte dei dirigenti scolastici. Aveva anche dichiarato che avrebbe sostenuto le famiglie che avrebbero scelto di impugnare il diniego di fronte al Tar. Una presa di posizione forte che aveva ribadito con un messaggio inviato, nelle scorse ore, direttamente al Gruppo Facebook: “Genitori pugliesi favorevoli alla Dad“.

Scuola in Puglia, le associazioni attaccano Emiliano

presidi dad

La scuola in Puglia, nonostante questo clima, è ripartita anche se tra mille difficoltà ed incertezze. Anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini aveva dichiarato di attenersi alle decisioni governative e di non porre alcun veto di fronte alla ripartenza della scuola in Puglia. Le Associazioni di presidi e genitori, intanto, si scagliano contro Emiliano e lo fanno senza mezze misure. Roberto Romito, presidente dell’Associazione nazionale presidi Puglia, attacca: “Il presidente Emiliano fomenta lo scontro istituzionale. Ci mancava solo questa: un governatore regionale che invoca provvedimenti giudiziari contro le scuole del suo territorio. Emiliano continua a distinguersi per le sue posizioni antigovernative e aggressive nei confronti delle scuole e dei loro dirigenti -continua-. Privato delle unghie dal decreto legge del 6 agosto 2021, che gli impedisce di deliberare chiusure varie e imporre la dad a livello regionale, ora cerca di intimidire i dirigenti scolastici che, in mezzo a mille difficoltà e con grande fatica, stanno semplicemente applicando una norma di legge, ossia il decreto-legge n. 1 del 7 gennaio. Grazie per l’aiuto in discesa, verrebbe da dire. E grazie per quello che non ha fatto in materia di efficienza del servizio sanitario regionale, di immobilismo dei trasporti”.

Gli fa eco l’associazione di genitori “Priorità alla scuola Puglia” che, attraverso una note, commenta le parole del Presidente Emiliano sulla scuola in Puglia: “Utilizzare le paure e le ansie del mondo della scuola per legittimare la Dad, come vigliaccamente ha agito l’anno scorso e continua ad agire il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, promuovendo e aizzando ricorsi al Tar, significa non assumersi le proprie responsabilità politico istituzionali sull’assenza di investimenti per il tracciamento, per la medicina scolastica e territoriale, per il rafforzamento del trasporto pubblico, per ampliare gli spazi scolastici”.

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