Dopo attente riflessioni il sindaco di Caiazzo, si assume l’onere di una decisione sulla scuola, che va controcorrente.
Dal sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto arriva una serie di considerazioni sullo stato attuale della Campania, sul numero di contagi che lo hanno portato a prendere una decisione che va controcorrente rispetto alle decisioni prese dalla Regione Campania, nella persona di Vincenzo De Luca.
E infatti rileva che la Regione Campania è stata individuata “Zona Rossa” e considerato che la Provincia di Caserta presenta un elevato rapporto percentuale di positivi rispetto alla popolazione testata, con previsione, nella prima decade di dicembre, di un aumento significativo dei casi che necessiteranno di assistenza medica specialistica presso le strutture dei Servizi Sanitari Territoriali e le Strutture Ospedaliere di cura e terapia intensiva.
Inoltre la Regione Campania ha in corso uno screening gratuito del personale scolastico, dei genitori e degli alunni delle classi interessate alla ripresa della didattica in presenza che al momento non ha ancora raggiunto neanche il 30 % degli aventi diritto ( dati riferiti al Conune di Caiazzo ) fatti salvi ulteriori provvedimenti sia Nazionali che Regionali in conseguenza ad un miglioramento, in particolare per la Provincia di Caserta, delle condizioni sanitarie e di diffusione dell’epidemia da Covid-19, la decisone presa è quella di sospendere ulteriormente la riapertura della scuola in presenza.
E per tutte queste ragioni il sindaco Giaquinto “comunica che con prossima ordinanza sindacale sarà disposta la sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza delle Scuole dell’Infanzia, delle Scuole Primarie e delle prime Classi delle Scuole Medie Inferiori del Comune di Caiazzo con decorrenza a far data dal 30 novembre e fino al giorno 22 dicembre 2020.
In conseguenza alla sospensione dell’attività didattica in presenza, le autorità scolastiche applicheranno l’attivazione della didattica a distanza, nonché la possibilità di attività in presenza, qualora sia necessario l’uso di laboratori o mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dai decreti del Ministro dell’Istruzione, nonché, unitamente ai docenti delle classi interessate e ai docenti di sostegno in raccordo con le famiglie, la frequenza in presenza dei bambini che convivono con una disabilità.
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