Scuola, via alla banda larga e al Dagomari si rubano spazi esterni

Gli assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Agenda digitale sono al lavoro per l’integrazione e il completamento del progetto “Larga Banda Scuola”, in collaborazione con i dirigenti scolastici, in vista della riapertura a settembre. Al momento si sta monitorando la corretta copertura in termini di cablaggio e Wi-Fi nelle diverse aule dei plessi scolastici, tenuto conto delle modifiche di destinazione che nel frattempo possono aver subito, con l’obiettivo di estendere il progetto Larga Banda in tutti gli spazi a disposizione delle scuole.

Si sta velocizzando l’entrata in vigore del progetto, comunque già presente nelle scuole e negli obiettivi dei dirigenti e degli amministratori pratesi, ma dopo il lockdown lo si sente come ancora più necessario perché la connettività potrebbe essere infatti centrale per la didattica scolastica.

Nel frattempo all’istituto Dagomari si sta studiando la soluzione migliore per garantire la sicurezza ai 1300 studenti che torneranno sui banchi il 14 settembre.  I ragazzi sono molti e rispettare il metro di distanza è difficile, alcune classi arrivano a 29 alunni e tra le idee venute alla preside anche quella di utilizzare il giardino e allestire aule con tensostrutture .

Ma non si pensa solo al giardino, viene presa in considerazione anche la palestra e l’auditorium. Fortunatamente l’istituto può contare su quattro entrate e scongiurare i possibili assembramenti, dividendo l’entrata in quattro gruppi e ingressi scaglionati fino alle 10 di mattina.