Controlli a tappeto in tutte le aziende della provincia di Lecce sul campo della sicurezza sul posto di lavoro e sul “nero”. Sono in totale 15 aziende e 140 posizioni lavorative che sono finite sotto la lente dei carabinieri del NIL -nucleo ispettorato del lavoro– di Lecce. Con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e anche per contrastare lo sfruttamento del lavoro nero e irregolare, i militari, in collaborazione con l’arma territoriale del comando provinciale e del personale dell’ITL -ispettorato territoriale del lavoro- hanno controllato, nell’arco di tre settimane, i settori edile, dei servizi alla persona (con ispezioni nelle RSSA) , metalmeccanico e i pubblici esercizi di tutta la provincia di Lecce. La maggior parte delle violazioni riscontrate riguardano l’orario di lavoro e la sicurezza: vittime ben di 88 lavoratori.
Nel corso delle ispezioni, in materia di sicurezza sul posto di lavoro, sono stati emanati 5 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale che hanno interessato il settore edile, per l’inosservanza della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; nei pubblici esercizi, invece, spiccano le violazioni per lavoro “nero”. È stata infatti accertata la presenza di 12 lavoratori irregolari, uno dei quali era anche percettore di reddito di cittadinanza. L’ammontare delle ammende contestate per l’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è di circa 80mila euro, mentre quello di natura amministrativa si aggira intorno ai 60 mila euro circa.
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