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“Smart working: una reale pari opportunità?”convegno a San Donà

Pubblicato il 7 Dicembre, 2021

7.12.2021 – Giovedì 9 dicembre 2021, dalle ore 16 alle 19, la sala conferenze del Centro Culturale “Leonardo Da Vinci” ospiterà il convegno “Smart working: una reale pari opportunità?”.

L’incontro è organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Città di San Donà di Piave in sinergia con la Camera Avvocati “Giorgio Pavan” di San Donà.

Verranno analizzati i dati emersi dal questionario ideato dalla Commissione per indagare la situazione che insiste sul territorio (Fossalta, Musile, Noventa, San Donà) in merito allo smart working. Ovvero se tale modalità favorisca la parità di genere sia tra le mura domestiche che in ambito lavorativo e se offra alle donne maggiori opportunità, o meno.

«Fin dal suo insediamento, la CPO di S. Donà si era posta tra gli obiettivi l’organizzazione di un convegno sul tema: donne e lavoro, con una particolare attenzione alle madri – spiega Anna Maria Bardellotto, presidente della CPO di San Donà –. Quando però la pandemia da Covid e le misure di prevenzione al contagio hanno iniziato a influire sullo stile di vita delle persone e a modificare alcune modalità di lavoro, la Commissione ha ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sul tema: donne-lavoro e smart working».

Tra gli elementi presi in considerazione dallo studio, la distanza tra casa e luogo di lavoro, l’assenza di strutture di co-working, la limitata presenza nel territorio di sezioni scolastiche a tempo pieno, la presenza di parenti di supporto e anche, infine, di case o appartamenti generalmente non minimi.

«Scopo dell’indagine – aggiunge Bardellotto – era valutare se lo smart working fosse vantaggioso per lavoratorici/lavoratori in termini di: risparmio di tempo, costi di trasporto, miglior bilanciamento tra vita lavorativa e privata, cambiamenti nei rapporti con colleghe/ghi, ma (proprio per la sua funzione di essere una commissione per le pari opportunità) di rilevare anche – disaggregando i dati – se ci fossero in alcune voci differenze significative tra l’esperienza e la percezione femminile e quella maschile. Differenza che in alcune voci è stata rilevata».

Interverranno Valeria Filì, Ordinaria di Diritto del Lavoro all’Università di Udine, Dimitri Girotto, Associato di Diritto Costituzionale all’Università di Udine e Federica Vedova, della Segreteria CIGL Venezia e referente per le politiche di genere dell’area metropolitana. Modererà l’incontro Elena D’Argenio, componente della Commissione Pari Opportunità.

«Il convegno vede la forte sinergia con la Camera Avvocati “Giorgio Pavan” – aggiunge il presidente avv. Victor Rampazzo –. Volentieri accogliamo questa nuovo coinvolgimento da parte del Comune, per portare il nostro contributo di carattere giuridico su una tematica tanto attuale quanto sensibile.

Per la nostra categoria sarà inoltre l’occasione per tornare agli eventi formativi in presenza, che vede già la partecipazione di oltre una cinquantina di avvocati iscritti».

«Ringrazio la Commissione Pari Opportunità che sta lavorando con passione e impegno su vari fronti e che ha proposto questa iniziativa. E ringrazio anche la Camera Avvocati per il contributo che ha dato per la buona riuscita dell’iniziativa.

Il convegno affronta un tema di grande attualità: il lock down dello scorso anno ha fatto conoscere a tutti questa modalità di lavoro ma ha anche aperto riflessioni importanti sulla parità di genere che deve essere assicurata nei fatti, non solo sulla carta.

Relatori e relatrici di grande competenza ci aiuteranno a comprendere queste nuove sfide» Afferma l’assessora alle Pari Opportunità Silvia Lasfanti.

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