Pubblicato il 12 Marzo, 2024
Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha dichiarato guerra alla pirateria online. Sono in continuo aumento gli utenti che guardano illegalmente su siti pirata partite in diretta streaming, ma anche film, serie tv e importanti eventi in diretta. Nel mirino dell’Agcom anche le associazioni criminali che diffondono illegalmente contenuti a pagamento, ma anche le associazioni “legali” che però fanno affari sfruttando proprietà intellettuali e diritti di altri.
L’annuncio di Massimiliano Capitanio, commissario di Agcom
Massimiliano Capitanio, commissario di Agcom, tramite LinkedIn ha annunciato uno stretto giro di vite contro la pirateria, con multe che vanno da 150 a 5.000 euro per chi guarda illegalmente contenuti sportivi, film e serie tv.
“Una tappa impopolare, ma necessaria” – così Capitanio ha definito le scelta di multare gli utenti del cosiddetto “pezzotto” o di applicazioni scaricabili dagli store di Apple e Android o da Amazon. Le multe salatissime dovranno essere da monito agli utenti, ai quali chi fa business illegale ha fatto credere che non ci saranno ripercussioni economiche.
Governo contro la pirateria
Il Governo da tempo sta provando a contrastare questo fenomeno e a luglio scorso il Senato approvò all’unanimità un disegno di legge contro la pirateria online, per prevenire e reprimere la diffusione di contenuti protetti dal copywright. In casi particolarmente gravi, come la trasmissione di eventi sportivi o programmi di intrattenimento senza autorizzazione, l’Agcom può anche ordinare ai fornitori di bloccare l’accesso a quei contenuti.
Altri paesi si stanno muovendo contro la pirateria, come la Spagna, che in seguito ad un’ordinanza del tribunale del commercio di Barcellona potrà obbligare gli operatori Internet locali a fornire i dati di chi si collega a server che trasmettono contenuti illegalmente.
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