« Torna indietro

Stupro di Palermo, le confessioni choc di Elena Sofia Ricci: “A 12 anni…”

Pubblicato il 22 Agosto, 2023

Continua a tenere banco lo stupro di Palermo perpetrato da 7 giovanissimi nei confronti di una ragazza 19enne. Non mancano le polemiche, soprattutto dopo la scarcerazione di un membro del branco (minorenne quando si è verificata la violenza) che tra l’altro è stato identificato come uno dei più violenti e brutali.

Il messaggio di Ermal Meta: “Vi auguro di…”

La bruttissima vicenda ha suscitato la reazione di molte persone, compresi vip, come Ermal Meta che ha inviato un messaggio al branco: “Lì in galera, se mai ci andrete, a ognuno di voi “cani” auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate che cos’è uno stupro”.

Il cantante aveva scritto questo post dopo che erano state diffuse alcune frasi dette dai membri del branco, del tipo: “Eravamo cento cani sopra una gatta, una cosa così l’avevo vista solo nei video porno”.

Le parole di Ermal Meta in realtà non sono state prese così bene, infatti una parte di follower l’ha accusato di giustizialismo e di essere diseducativo. Lui ha replicato, postando sul suo profilo Instagram la storia di una sua amica che, pur essendo riuscita a ricostruirsi una famiglia dopo uno stupro, a lungo andare non è riuscita a superare questo trauma e si è tolta la vita.

In un precedente post aveva bollato lo stupro come un crimine contro l’umanità poiché, oltre al danno fisico, una violenza simile distrugge per sempre il futuro e la vita di una donna.

La difesa di Elena Sofia Ricci

La vicenda ha comunque suscitato un polverone, soprattutto dopo che uno dei 7 ragazzi ha dichiarato che la ragazza era consenziente, provocando reazioni ancora più furiose.

Intanto è scesa in campo Elena Sofia Ricci, che ha difeso a spada tratta Ermal Meta anche perché purtroppo anche lei è stata vittima di abusi, quando aveva 12 anni.

“La tua anima bella non può essere fraintesa – ha scritto l’attrice, per poi rivelare la drammatica violenza subita quando era ancora bambina – a 12 anni tentai di proteggermi con un disegno che avevo fatto, un foglio di carta colorato, dall’abuso di un signore molto grande e molto stimato che conosceva bene la mia famiglia. Ho potuto parlarne solo pochi anni fa. Segni che restano per sempre”.

La Ricci in passato aveva rivelato questo terribile segreto del suo passato, confessando che quell’uomo aveva fatto del male ad altre ragazzine e proprio grazie alle loro denunce finì in galera.

About Post Author