Tar Catania annulla interdittiva antimafia contro azienda moglie di Cuffaro

Arrivano buona notizie per la moglie di Totò Cuffaro, Giacoma Chiarelli. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania ha infatti annullato l’interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Catania contro l’azienda agricola della signora. Dopo un’interdittiva antimafia l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) aveva adottato un provvedimento di annullamento di tutti i contributi che venivano erogati all’azienda e ha quindi ordinato la restituzione delle somme già riscosse.

Ma l’azienda agricola ha fatto un ricorso al Tar del capoluogo etneo attraverso i suoi legali Girolamo Rubino, Lucia Alfieri Giuseppe Impiduglia e Calogero Marino per chiedere l’annullamento dell’interdittiva e della nota dell’autorità nazionale anticorruzione.

Gli avvocati sono riusciti a sostenere che il provvedimento preso dal Prefetto fosse illegittimo, in quanto fondato sulla vicenda giudiziaria sulle talpe alla Dda e sulla condanna di Totò Cuffaro. I legali hanno sostenuto anche che la pena inflitta dalla Cassazione era stata sostenuta da Cuffaro, che contestualmente aveva anche tenuto un comportamento esemplare conseguendo la laurea in giurisprudenza e scrivendo libri.

Il quadro è stato completato anche dai ruoli di Cuffaro come attivista dell’associazione Nessuno tocchi Caino e come presidente della Onlus Aiutiamo il Burundi. Dopo questa sentenza all’azienda agricola della moglie di Cuffaro dovranno essere di nuovo erogati tutti i contributi.