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Taranto, dopo due anni riprendono le celebrazioni per Sant’Egidio

Pubblicato il 1 Giugno 2022

I frati minori della parrocchia di San Pasquale Baylon terranno oggi e domani i festeggiamenti in onore di Sant’Egidio da Taranto, in collaborazione con il Comitato del Baglio (dal nome di uno dei pittaggi in cui era suddivisa la Città Vecchia) e con il patrocinio del Comune

I frati minori della parrocchia di San Pasquale Baylon terranno oggi e domani i festeggiamenti in onore di Sant’Egidio da Taranto, in collaborazione con il Comitato del Baglio (dal nome di uno dei pittaggi in cui era suddivisa la Città Vecchia) e con il patrocinio del Comune. Questo, nell’anniversario della grande celebrazione del 2 giugno 1996 in piazza San Pietro in cui Giovanni Paolo II proclamò santo il nostro concittadino, nato il 16 novembre del 1729 al pendio La Riccia e deceduto a Napoli il 7 febbraio del 1812. In gran numero i tarantini accorsero a Roma per acclamare l’umile fraticello diventato santo.

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Ma il pensiero corre anche a quel triste giorno del primo maggio del 2020, nel periodo della pandemia, quando, in una San Pasquale deserta per le misure anticontagio, l’arcivescovo mons. Filippo Santoro affidò solennemente la città di Taranto a Sant’Egidio perché cessasse il flagello del coronavirus, ricordando come a Napoli la popolazione ne chiedesse l’intercessione durante le epidemie.

A causa della forte diminuzione dei contagi (e speriamo che al più presto se ne esca fuori definitivamente) quest’anno riprendono finalmente le iniziative esterne, occasione per intraprendere uno sforzo comune per rilanciare la figura di Egidio, uomo di pace e di dialogo, come avveniva ai tempi in cui girava come questuante per le vie di Napoli.

Di lui, infatti, viene evidenziata la capacità di relazionarsi con la gente che incontrava, a qualsiasi ceto sociale appartenesse, offrendo il consiglio per uscire dalle tribolazioni o più semplicemente la consolazione, unitamente a una parola di verità. “Guardando all’esempio di carità di Sant’Egidio – dice il parroco fra Vincenzo Chirico – auspichiamo che i tarantini siano stimolati a uscire fuori da un deleterio individualismo e a comunicare e camminare insieme per far risorgere la città”.

I festeggiamenti uniranno il Borgo al centro storico dove stasera, mercoledì primo giugno, in piazzetta Sant’Egidio (pendio La Riccia) alle ore 18.30 ci sarà la presentazione, con dibattito pubblico, del terzo quaderno della collana “Mar Piccolo e Taranto” dal titolo “La molluschicoltura tarantina: mito o vero asset economico?”; Intervengono: fra Francesco Zecca, guardiano del convento di San Pasquale, la dott. ssa Carmela Caroppo, il dott. Giuseppe Portacci in rappresentanza del Cnr e il prof. Stefano Vinci, coordinatore dei corsi di studio magistrale in Giurisprudenza. In San Pasquale alle ore 19.30, avrà luogo la celebrazione eucaristica con omelia sul tema “Egidio: un santo della città”.

Giovedì 2 giugno, festa della canonizzazione, alle ore 17.30 dalla chiesa di San Pasquale di Taranto uscirà la processione, con la partecipazione delle confraternite di Sant’Egidio, Carmine, Addolorata e San Domenico, SS.Crocifisso e l’animazione musicale della banda “Città di Crispiano” diretta dal maestro Francesco Bolognino. Dopo breve percorso, si raggiungerà piazzetta Sant’Egidio dove alle ore 18.30 la santa messa sarà presieduta dal parroco fra Vincenzo Chirico e concelebrata da don Lucangelo De Cantis, parroco alla Sant’Egidio.

Alle ore 20 la processione tornerà in San Pasquale. Durante i festeggiamenti sarà possibile visitare l’umile casa natale del santo, al pendio La Riccia a Taranto, e acquistare la pubblicazione a fumetti a lui dedicata, realizzata da Gianfranco Murri e Pino Lippo.