La telefonata esilarante tra Fiorello e l’imitatrice della Meloni: l’incredibile sorpresa!

Sono ormai diventate proverbiali le gag di Fiorello che, in occasione della trasmissione “Viva Rai 2”, ne combina di tutti i colori. Qualche mese fa involontariamente mostrò in diretta il numero di telefono di Alessia Marcuzzi, che fu tempestata di messaggi e chiamate di ammiratori.

Questa volta Fiorello, insieme al fidato compagno di avventura Biggio, ha organizzato un simpatico siparietto presentando una donna al telefono come imitatrice di Giorgia Meloni.

Ci è voluto poco per scoprire il “trucchetto” di Fiorello, poiché dall’altra parte della cornetta non c’era un’imitatrice di Giorgia Meloni, ma il Presidente del Consiglio in persona.

Giorgia Meloni imita se stessa e la telefonata diventa esilarante

Fiorello stuzzica la finta “imitatrice” di Giorgia Meloni chiedendole un parere su quanto accaduto al congresso della Cgil, dove è stata contestata da persone che, parafrasando lo slogan di Chiara Ferragni al Festival, hanno indossato toghe con la scritta: “Meloni pensati sgradita in Cgil”. La Meloni in quel caso dimostrò una buona dose di ironia, ribattendo di non sapere che la Ferragni fosse una metalmeccanica.

Poi Fiorello le chiede di ripetere le battute del suo discorso sulla maternità, diventato virale, e la Meloni non si sottrae al gioco rispondendo: “Non lo posso fare, quella strillava come una matta, però era una cosa tipo: Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”.

Fiorello e Biggio se la ridono, continuando il gioco della telefonata con la finta Meloni che, stuzzicata sulla politica, risponde a sorpresa e con un chiaro intento ironico: “Ho votato a sinistra”, e poi continua parlando della Schlein: “Chi avrei votato tra Bonaccini e Schlein? Eh non ho votato. La Schlein però non la so imitare, solo imitare solo la Meloni”.

Il siparietto si chiude con Fiorello che rivela il trucco e dice: “Sei veramente pazzesca. Senti Giorgia ogni tanto ti chiameremo ok?”, e lei risponde: “Va bene, quando volete”.