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Dramma della solitudine a Teolo: mamma e figlio fanno a pezzi 20.000 euro prima di suicidarsi

Pubblicato il 23 Novembre, 2023

Sembra essere stato risolto il giallo della morte di Rosa Della Valle e Paolo Rampon, mamma e figlio rispettivamente di 87 e 60 anni, ritrovati senza vita dai vigili del fuoco nella loro villetta bifamiliare a Teolo, in provincia di Padova. A quanto pare i due sono morti a causa delle esalazioni di monossido di carbonio fuoriuscite da una stufa a legna. Ci sono almeno due indizi che hanno fatto propendere gli inquirenti per un gesto volontario: gli spazi delle porte tappate per non far passare aria e 20.000 euro tagliati con le forbici per non lasciare nulla in eredità ai parenti.

Il tragico ritrovamento

I vigili del fuoco di Abano Terme sono intervenuti sul posto dopo la segnalazione di un preoccupante odore di gas e di fumo provenienti dalla villetta bifamiliare e hanno ritrovato i corpi senza vita di madre e figlio al piano terra e gli infissi sigillati.

Inizialmente si era pensato ad un tragico incidente, come il malfunzionamento della caldaia o una fuga di gas, ma i tecnici della società che gestisce la fornitura hanno escluso anomalie. Una volta accertato che non c’erano altre persone in casa, si è fatta sempre più strada l’ipotesi di un doppio drammatico suicidio.

Nessun rapporto con i parenti

Secondo quanto riferito da Il Corriere del Veneto, madre e figlio ormai da anni non avevano alcun rapporto con i parenti. I due con le forbici hanno tagliato 20.000 euro, secondo gli inquirenti l’ultima “ripicca” prima di morire nei confronti dei parenti per non lasciare loro nulla in eredità.

Lei era casalinga e lui era geometra e, come raccontato da un vicino di casa, erano estremamente riservati: “Lui e la madre non hanno mai avuto grandi rapporti con il vicinato dopo la morte del padre, muratore, avvenuta quindici anni fa. Non ho sentito alcun boato durante la notte, ed erano almeno due giorni che non vedevo nessuno dei due”.

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