Un terremoto in Puglia scuote l’amministrazione regionale, già colpita negli ultimi mesi dalle dimissioni di Lopalco da capo della sanità regionale. L’accusa è grave: corruzione e dovrà essere dimostrata in tutte le sedi opportune. La Guardia di Finanza di Bari ha arrestato in flagranza di reato Antonio Mario Lerario, dirigente della Regione Puglia, sezione strategia e governo dell’offerta e, ad interim, sezione Protezione Civile, con l’accusa, come detto, di corruzione. Lerario è stato fermato subito dopo aver ricevuto, in una busta, la somma di 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell’edilizia.
L’arresto in carcere è avvenuto durante le indagini relative all’attività di Lerario come dirigente della Protezione civile regionale. Un vero e proprio terremoto in Puglia, quindi, e a quanto si apprende l’imprenditore, che avrebbe consegnato al dirigente la busta con denaro ritenuta una tangente, “ha in corso – fa sapere la Procura in una nota – contratti di appalto per la somma di oltre 2.000.000 di euro con la Protezione Civile regionale”.
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