L'inchiesta sul voto di scambio
I fatti risalgono al 2016. Precisamente alle elezioni comunali e l’indagine parte dalla Procura della Repubblica di Napoli su presunti voti di scambio. Tra gli indagati, complessivamente 27, rintano anche gli ex senatori Salvatore Marano (Fi) e Antonio Milo (Fi, poi Gal), l’attuale capogruppo forzista nel Consiglio comunale di Napoli, Stanislao Lanzotti, il consigliere regionale Michele Schiano di Visconti (Fdi).
I 27 avvisi di conclusione delle indagini avviate dai pm De Marco e Woodcock, non solo politici, ma anche presunti appartenenti alla camorra ai quali vengono ipotizzati anche altri reati: voti di scambio e ricettazione aggravata dalla finalità mafiosa.
All’inizio l’inchiesta coinvolgeva circa 80 persone, ma il Gip bocciò le richieste cautelari. Ed ora la chiusura con i 27 avvisi. Complessivamente sarebbero quattro i clan coinvolti. Il consigliere Stanislao Lanzotti ha già commentato su alcuni organi di informazione l’inchiesta sottolinenando di esser in grado di “chiarire ogni equivoco”. Dichiara di avere assoluta fiducia nella magistratura e si dichiara disponibile ad essere ascoltato con urgenza per chiarire la sua posizione molto prima della fase processuale.
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