Molte persone hanno il terrore del dentista, ma questo può essere un problema quando risulta necessario sottoporsi ad un intervento odontoiatrico. Cosa fare quindi in questi casi? L’ipnosi! Potrebbe sembrare uno scherzo ma è esattamente quello che è successo nella struttura pubblica di odontoiatria di Villa Margherita al Palagi, a Firenze, dove una donna letteralmente terrorizzata dagli strumenti del dentista si è sottoposta senza problemi all’intervento dopo essere stata ipnotizzata.
Senza l’ipnosi la donna di sua spontanea volontà non si sarebbe mai sottoposta all’intervento che, per la cronaca, è riuscito perfettamente. Lei stessa, tramite una lettera scritta da parte di un’amica di famiglia, ha voluto ringraziare tutto lo staff della struttura odontoiatrica di Villa Margherita, diretta da Marco Massagli: “Voglio ringraziare ed encomiare lo staff del reparto di Odontoiatria dell’ospedale Villa Margherita, in particolare il dottor Luca Lillo. Chiedendo la collaborazione del dottor Elbetti Claudio, direttore del reparto di Proctologia di Palagi, è stato possibile eseguire con successo un intervento di estrazione dentaria, resistente ai tradizionali metodi di anestesia. Il dottor Elbetti ha accompagnato con l’ipnosi la paziente verso un rilassamento profondo, scongiurando un’anestesia più invasiva, in conflitto con la terapia farmacologica seguita dalla paziente”.
In realtà non è la prima volta che viene adottata l’ipnosi, pratica utilizzata sotto la guida di Claudio Elbetti che ha conseguito un’adeguata formazione, in ambito di proctologia su altri pazienti. L’estrazione del dente è stata portata a termine senza alcun problema da Luca Lillo, direttore dell’unità operativa complessa di odontoiatria di Empoli, Prato e Pistoia.
Elbetti ha spiegato che l’ipnosi è una strategia molto valida durante la quale bisogna saper entrare in sintonia con il paziente: “Il controllo degli stati d’ansia e del dolore comprende sempre un’attenta valutazione psicofisica del paziente. Nell’eliminare paure e dolore, anche in odontoiatria l’ipnosi si è dimostrata capace di giocare un ruolo importante”.
Poi si concentra sul caso specifico della donna terrorizzata dalle pinze da dentista: “Nel nostro caso la paziente al solo pensiero delle pinze si rifiutava di entrare in sala e il giorno precedente non era stato possibile neanche farmacologicamente riuscire a renderla collaborante per poter eseguire l’intervento in sicurezza”.
Al Palagi l’ipnosi non è una novità, ma è la prima volta che viene eseguito in ambito odontoiatrico. Elbetti sostiene che la tecnica dell’ipnosi è “una forma di comunicazione con il paziente con un cui si instaura un rapporto diverso. Il paziente ha una necessità e noi possiamo offrirgli una soluzione e insieme a lui lavoriamo alla sua guarigione. Devo dire che vedere un paziente che sorride felice e rilassato al termine di un intervento riempie veramente il cuore. Rimpiango di non essermi avvicinato prima all’ipnosi un modo affascinante e che ti cambia in meglio”.
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