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Torino

Torino, 13enne incinta del padre orco: la complicità della madre e di una amica

Pubblicato il 19 Marzo, 2024

Una vicenda disgustosa, disturbante. Nel giorno della Festa del Papà, il mostro è chi la infanga, chi dovrebbe rappresentare un porto sicuro, fatto di amore e responsabilità, per i figli. Questa, invece. è l’orribile vicenda affiorata nell’ospedale Sant’Anna di Torino, quella di un padre che ha violentato la figlia di 13 anni, costringendola anche alla gravidanza.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, lo scorso luglio la ragazzina è arrivata in ospedale al settimo mese di gravidanza accompagnata dalla madre per chiedere informazioni sul parto e sugli esami da fare, sull’alimentazione da seguire.

Ma quando le è stato chiesto chi fosse il padre, la reazione imbarazzata della 13enne ha insospettito i medici, visto che ha pure cominciato a fornire versioni contrastanti, che parlavano prima di un compagno di classe, poi di un qualcuno conosciuto in una chat di incontri.

Fino a quando, le indagini scaturite dalla segnalazione dei medici, fanno scoprire la sconvolgente verità.

Gli agenti della polizia giudiziaria piazzano alcune telecamere nascoste nella stanza dell’ospedale in cui la piccola è ricoverata. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio suo padre va a farle visita, si infila sotto le lenzuola e la costringe ad avere un rapporto sessuale. Per il filippino 45enne, colto in flagranza, scattano subito le manette. Poi l’esame del Dna sul feto conferma che è lui il padre del bambino, nato ad agosto e dato in adozione.

A ricostruire gli abusi in questi mesi di indagini è stato il pm Enzo Bucarelli. Le violenze sarebbero cominciate nel 2022, e si consumavano in casa. La mamma ne sarebbe stata al corrente ma non avrebbe denunciato, secondo l’accusa, e a sua volta sarebbe stata vittima di ripetute percosse del marito.

Nell’inchiesta, riferisce il Corriere della Sera, è coinvolta anche un’amica di famiglia che avrebbe provato a convincere la 13enne a non raccontare gli abusi sessuali del padre, incolpando della gravidanza un compagno di classe.

Nei mesi scorsi la vittima e i suoi fratellini più piccoli sono stati sottratti ai genitori e collocati in una comunità protetta.

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