« Torna indietro

riproduttiva
Senza categoria

Toscana, Dattolo: “Presto andranno in pensione 4.000 medici”

Pubblicato il 13 Febbraio, 2022

“In Toscana mancano oggi almeno 800 medici specialisti e 250 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Ma il peggio deve ancora arrivare: nei prossimi anni ne andranno in pensione circa 4.000. Bisogna essere chiari: così il sistema non regge”. Lo denuncia in una nota il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Pietro Dattolo, che nei giorni scorsi ha consegnato alla Regione una relazione sulla mancanza di medici in Toscana e la richiesta di assumere camici bianchi.

Nelle Asl toscane sono attivi 9.130 camici bianchi, di cui 220 assunti a tempo determinato (dati Istat 2018). I medici di medicina generale sono 2.650, quelli di continuità assistenziale (la guardia medica) un centinaio, i pediatri 340. Secondo un recente studio Anaao e una proiezione della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri sulla base di dati Istat e del ministero della Salute, da qui al 2030 andrà in pensione circa il 47% dei medici attualmente attivi in Italia: per quanto riguarda la Toscana, si tratta di circa 400 pensionamenti l’anno, per un totale di circa 4.000 medici.

Dattolo: “assumere, assumere e ancora assumere”

“Già ora – spiega Dattolo – la situazione è tale che alcuni medici di famiglia toscani seguono 1.800 pazienti l’uno. È una decisione sbagliata a mio parere, una distorsione, che non solo non risolve la situazione ma la aggrava, aggiungendo un incredibile sovraccarico di lavoro ai medici, e può mettere a rischio la qualità del sistema delle cure primarie. Da anni se ne discute, ma senza trovare soluzioni.

Ora le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e purtroppo non abbiamo ancora toccato il fondo. Bisogna intervenire velocemente. In Toscana vanno assunti subito 800 medici specialisti ospedalieri e almeno 250 tra medici di medicina generale e pediatri. Apprezziamo gli sforzi messi in campo dalla Regione e capiamo che in primis giocano un ruolo i finanziamenti nazionali insufficienti, ma è necessario assumere, assumere e ancora assumere nuovi medici” (fonte: Ansa).

About Post Author