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Conto corrente online

Trading: facciamo il punto sulle piattaforme più gettonate per investire online oggi

Pubblicato il 20 Dicembre, 2022

Il mondo del trading è ricchissimo di opportunità. Ce ne è davvero per tutte le esigenze e per tutti i livelli di esperienza. Dalle azioni alle obbligazioni, dalle materie prime alle valute e le criptovalute. Per non dimenticare poi strumenti finanziari come i Contratti per Differenza o magari mercati come il Forex. Insomma, ogni giorno gli investitori hanno semplicemente l’imbarazzo della scelta: devono vagliare migliaia di possibili operazioni e scegliere quelle maggiormente in linea con il loro profilo. Ma non solo. Esiste infatti un’altra categoria di scelta, che è importante esattamente quanto quella dell’asset o del mercato con cui fare trading. Il riferimento è alla scelta del broker: il sito o l’app mobile che permette tecnicamente all’investitore di comprare, vendere o scambiare strumenti finanziari di varia natura.

 Nonostante forniscano grosso modo lo stesso servizio, i broker non sono tutti uguali: al contrario si distinguono in base alle specifiche caratteristiche. Per questo motivo prima di iniziare ad investire sui mercati finanziari è bene scegliere quello a cui affidarsi. A tal riguardo, per capire quali siano le piattaforme per fare trading on-line in borsa più adatte alle proprie esigenze, può essere utile consultare la guida presente sul portale specializzato Giocareinborsa.online, che passa in rassegna i migliori intermediari disponibili online. 

Come si sceglie un broker

Per potere scegliere un broker in maniera consapevole bisogna innanzitutto conoscere di cosa si sta parlando. Ebbene, al giorno d’oggi i broker sono delle piattaforme che, previa iscrizione, permettono a un trader di effettuare tutta una serie di operazioni, accedendo a mercati o asset selezionati. Si tratta quindi di siti e app che svolgono un ruolo di intermediario finanziario non troppo distante da quello dei broker in carne ed ossa del passato recente: quei professionisti del settore che visitavano le Borse del mondo, raccoglievano informazioni e contattavano il proprio parco clienti per proporre soluzioni e affari su misura. Anche in questo momento storico l’offerta disponibile è un elemento fondamentale per distinguere un broker online dall’altro.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sono eventuali condizioni d’uso, come ad esempio l’assenza di commissioni fisse; o magari la possibilità di fare trading lasciando un deposito minimo da poche decine di euro. Infine non bisogna mai perdere di vista la presenza di modalità operative specifiche: dalle simulazioni di investimento spesso descritte come Conto Demo, alle opzioni varie ed eventuali di trading automatico, trading algoritmico e robot trading.

I broker online più gettonati

Una volta individuate attenzioni che permettono di individuare facilmente un broker davvero adatto alle proprie esigenze, è possibile entrare nel merito delle piattaforme più gettonate del momento. Realtà che, per un motivo o per l’altro, stanno catturando sempre più l’attenzione e l’interesse degli investitori. Impossibile non partire da eToro, che con i suoi oltre 20 milioni di utenti iscritti rappresenta la community di trader più grande di tutto il mondo. EToro è una strana via di mezzo tra un broker classico e un social network: al suo interno gli utenti possono scambiarsi consigli e informazioni, ma non solo. È addirittura possibile agganciarsi a uno o più trader di fiducia, copiando automaticamente tutte le loro operazioni sul proprio profilo.

IQ Option è un altro broker che sta facendo registrare numeri impressionanti e il suo fiore all’occhiello sono con ogni probabilità i sopracitati Contratti per Differenza: uno strumento finanziario che permette di investire su un asset senza però passare per la sua compravendita diretta. Infine FP Markets, un broker online che si distingue per le sue condizioni d’uso competitive (dai minimi agli spread), soprattutto nell’ambito del Forex: il mercato valutario più ricco in assoluto a livello internazionale.

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