Libero Enrico Perocchio, direttore di esercizio della funivia del Mottarone e di quella di Rapallo. “Sono contento di tornare dalla mia famiglia – ha dichiarato lasciando il carcere di Verbania -, ma sono disperato per le quattordici vittime”.
“L’errore è stato mettere i forchettoni per ovviare ad un problema che si sarebbe risolto – ha aggiunto -. Se avessi saputo che erano stati messi non avrei avvallato la scelta, in carcere stavo male per le persone mancate e per la mia famiglia”.
Perocchio si è poi discolpato affermando che “Fisicamente non toccava a me guardare se i forchettoni sui freni fossero rimasti inseriti. Tutte le manutenzioni sono state fatte“.
Il gip Donatella Banci Buonamici che lo ha scarcerato parla di “scarno quadro indiziario” ancora “più indebolito” con gli interrogatori. Nel crollo della cabinovia domenica 23 maggio sono morte 14 persone e un bambino di 5 anni è rimasto gravemente ferito.
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