“Dobbiamo chiedere alla Russia di rilasciare medicinali per motivi umanitari. Se Putin blocca il farmaco fondamentale per i diabetici, o per qualsiasi altra malattia, quest’inferno peggiorerà“, sottolinea.
“Se la Russia non rimuove il blocco – prosegue – dobbiamo essere creativi. Paesi e Ong potrebbero dover iniziare a utilizzare camion o aerei civili per trasportare cibo e medicine essenziali in Ucraina, proprio come il ponte aereo di Berlino quando i sovietici bloccarono Berlino per quasi un anno. Ovviamente una città come Berlino non è uguale a un intero paese come l’Ucraina. Ma la Russia non può bloccare un intero paese”.
“Per chiunque se lo chieda, no, non possiedo azioni Novo Nordisk. Non ho mai lavorato per loro né sono stato pagato da loro. E da lunga data critico i prezzi follemente elevati dell’insulina e le speculazioni sui prezzi dei farmaci. Ma la disponibilità umanitaria di farmaci fondamentali durante una guerra è cosa diversa. La Russia non deve bloccare le medicine”, chiosa, postando la scritta a caratteri cubitali “Insulin, please!”.
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