Martedì 14 dicembre abbiamo vissuto una commedia dell’assurdo, che il Camping CIG ha segnalato fra i primi, come è capitato più di una volta: invitiamo lavoratori e cittadini a tenerne conto. L’incontro al Mise è stato prima disdetto improvvisamente senza giustificazione, poi riconvocato in fretta e furia in assenza dei soggetti più rilevanti, Jsw e Invitalia, visto che si doveva sancire l’ingresso dello Stato in Jsw attraverso Invitalia.
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Quindi, ce ne stiamo ancora a macerare aspettando di morire solo di inedia e di disperazione, i lavoratori e il territorio. Ma quale pazienza? Ma quale attesa? Nel consiglio comunale straordinario del 14 settembre era stato assunto come termine definitivo il 31 dicembre prossimo per avere risposte esaustive. Adesso che si è palesata l’ennesima presa in giro, chiediamo al Sindaco, alle forze politiche, a tutti i sindacati: che cosa avete intenzione di fare? Aspettare in silenzio per non disturbare nessuno, così come è incredibilmente avvenuto a Piombino a proposito dello sciopero generale del 16 dicembre?
Oggi a maggior ragione noi chiediamo che sia convocata subito l’assemblea unica dei lavoratori per programmare precise e decise mobilitazioni, le quali portino finalmente Piombino alla ribalta tv caso di assoluta rilevanza nazionale, per fare sì che lo Stato si riprenda lo stabilimento e investa nella diversificazione economica del territorio. Se ancora una volta non reagiamo, non solo perderemo qualsiasi speranza, ma anche quel barlume di dignità che forse ci è rimasto.
15 dicembre 2021
COORDINAMENTO ART.1-CAMPING CIG Piombino
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