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[VIDEO] Napoli, legano un cane a un palo e fuggono: caccia a due malviventi

Nel video si vedono i due malviventi mentre legano il cane al palo nella zona di Chiaja a Napoli.

Pubblicato il 28 Giugno, 2022

Un nuovo caso di maltrattamento ad animali viene dalla zona della Riviera di Chiaja a Napoli dove oggi due malviventi hanno legato un cane piccolo a un palo.

Al via le indagini

I due sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona e il video registrato fa capire come i due abbiano messo in atto questo maltrattamento in maniera del tutto intenzionale per poi fuggire a piede libero. I due saranno adesso denunciati e saranno identificati dalle forze dell’ordine, che comunque hanno già avviato le indagini e che sono già sulle loro tracce. A salvare il cane intanto ci ha pensato un passante che lo ha liberato. Per fortuna adesso sta bene dopo essere stato disidratato e in preda a un attacco di calore.

La ripresa delle telecamere

Il video registrato dalle telecamere di videosorveglianza mostra i due malviventi abbiano portato il povero cane in un vicolo con il guinzaglio e in un punto in cui la visuale è leggermente offuscata da un’automobile parcheggiata. Ma nonostante ciò si vede uno di loro che armeggia con il guinzaglio e che porta a termine assieme al complice l’operazione di legatura del cane in modo piuttosto stretto in un momento in cui il sole ha picchiato e il caldo è stato abbastanza forte.

Il commento di Biancardi

L’indignazione e la solidarietà sono state mostrate anche dalle persone che hanno visto le immagini e adesso non è da escludere che qualcuno possa portare il cane con sé. Renato Biancardi, influencer e personaggio televisivo napoletano, ha diffuso il video e ha detto: Grazie agli amici dell’Oipa Napoli e Provincia sappiamo che il cane sta bene, lo abbiamo trovato in tempo e messo in salvo. Ora però vogliamo evitare che il cucciolo finisca, senza nessuna colpa, in un canile e magari trovargli una famiglia. Una famiglia che con amore e tante coccole, gli possa far dimenticare questa orribile esperienza”.

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