Lo fermano alla guida e, siccome non aveva alcun documento, i vigili lo hanno denunciato e hanno posto la macchina in fermo amministrativo, con l’obbligo di custodirla in un area privata per almeno tre mesi e con l’assoluto divieto di utilizzo.
Ma non basta.
Peccato che, dopo attente analisi, è emerso che quel “permesso internazionale di guida” non fosse conforme a quelli rilasciati dallo stato africano.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare che era un documento falsificato, uno dei molti falsi scoperti negli ultimi mesi dalla polizia locale del Comune in provincia di Pavia.
Il nigeriano, quindi, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici: da qui sono emerse le sue esatte generalità e diversi precedenti a sui carico. Scattata un’altra denuncia a a piede libero per falsità materiale commessa da privato in autorizzazioni amministrative.
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