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Gara di solidarietà per la piccola Beatrice

È corsa contro il tempo nella gara di solidarietà a Messina a favore della piccola Beatrice. Per lei, 4 anni e un raro tumore al mediastino che le ha già fatto collassare un polmone, sono necessarie cure e assistenza speciali.

Appena avuta la notizia si è attivato in solidarietà un gruppo di persone che gravitano attorno alla scuola dell’infanzia frequentata dalla bambina, scuola che fa parte dell’Istituto comprensivo Cannizzaro Galatti.

Ed ecco la raccolta fondi su gofundme (Tutti uniti per Beatrice). In due giorni hanno donato più di mille persone e sono stati raccolti 35.880 € su un obiettivo di 50.000 €.

A lanciare l’appello è Egle Cacciola, dirigente scolastica del Cannizzaro Galatti. Al suo fianco – in favore della famiglia della piccola – Giuseppe Melazzo, Rosa Pagano, Rossana Turzi, Ketty Rando, Cosimo Fede. Amici e genitori dei compagni di classe della “nostra piccola stella”.

Con loro rispondono all’appello centinaia di benefattori sconosciuti. Alcuni dei quali hanno però lasciato – assieme al contributo di solidarietà – anche un messaggio. Si scopre così che a partecipare sono tante le classi, tante le famiglie, tante le scuole. C’è chi mette 5 euro e chi 150. E tutti indistintamente si prodigano per promuovere la raccolta. Sono 1100 i follower e 5.800 le condivisioni.

Nei commenti gli auguri alla “piccola guerriera”, le preghiere, cuoricini e abbracci. Tanti pensieri vanno anche ai genitori di Beatrice – la solidarietà diretta a loro fissa lo sguardo sull’inconcepibile situazione di sofferenza e angoscia vissuta da questa famiglia.

Nel racconto della campagna di solidarietà poche parole significative. Questa “dolce bimba di quattro anni all’improvviso respira a fatica. Inizia la corsa disperata in ospedale, si teme sia Covid-19, ma arriva un verdetto ancora più infausto: un rarissimo tumore al mediastino le esplode nel petto,un polmone è già collassato. La bambina ha bisogno di cure fuori sede di residenza. Raccogliamo fondi per affrontare questo triste calvario. Ogni piccola goccia di generosità potrà essere utile alla piccola Bea ed alla sua famiglia”.

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