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Giuseppe De Donno con il suo staff del Poma di Mantova

Giuseppe De Donno con il suo staff del Poma

Plasmaferesi, il Salento premia ancora Giuseppe De Donno: a lui il “De Finibus Terrae”

Pubblicato il 14 Giugno, 2020

Va a Giuseppe De Donno, primario della struttura complessa di Pneumologia dell’Ospedale Carlo Poma di Mantiva, il riconoscimento speciale 2020 attribuito dal De Finibus Terrae – Premio Mario Caputo e Maria Domenica Caroli. De Donno è stato in questi mesi fra i protagonisti della faticosa battaglia medica contro il coronavirus, mettendo a punto un protocollo fondato sulla plasmaferesi che ha permesso al primario e al suo staff di salvare molti pazienti colpiti dal virus.

“Il grande lavoro di questi mesi, la riconoscenza della terra di mio padre. Questo Riconoscimento mi onora e mi commuove. Voglio condividerlo con i miei medici, con Massimo Franchini e Claudia Glingani. Con tutti coloro che ci hanno creduto. Con orgoglio. Grazie di cuore”, scrive DeDonno su Facebook, facendo riferimento alle proprie radici pugliesi. Il Premio De Finibus Terrae nasce infatti nel cuore del Salento, dove si svolge da cinque anni. Presieduto dalla scrittrice gallipolina Maria Teresa Protopapa, è patrocinato dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Gallipoli, dalla biblioteca Tommaso Fiore Gnoni di Tuglie e realizzato in collaborazione con Caroli Hotels. Si tratta di un premio letterario che ogni anno conferisce riconoscimenti speciali a “personalità che fanno grande il Salento”.

De Donno sarà dunque ospite la prossima estate della terra dei suoi avi, dove verrà a ritirare il premio, che va ad aggiungersi al Riconoscimento d’Onore Il Sallentino, al Premio internazionale della Pace in onore del Papa S. Paolo VI, al premio Giuseppe Moscati e al premio Meridiana. Mentre nelle prossime settimane, il medico sarà ospite della città di Lequile, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

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