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Code in autostrada, l’odissea dei pendolari di Messina

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Un sindacalista diventa diretto testimone dell’odissea dei pendolari. Le code in autostrada da Palermo a Messina sono già intensissime. In estate si sa per esperienza che a quelle dei lavoratori si aggiungeranno le automobili di chi va a mare. Villafranca Tirrena, per dirne una, con le sue spiagge di Ortoliuzzo, è una meta quotidiana. Proprio a Villafranca, ma anche in tutti i villaggi della costa, le seconde case sono tantissime. Così chi sta con la famiglia al mare e continua a prendere servizio a Messina è costretto ad un’andata-e-ritorno da incubo.

E infatti “quasi un’ora dai caselli di Villafranca all’uscita del Boccetta”, scrive il segretario provinciale di Ugl Messina, Tonino Sciotto. “È inconcepibile che ogni mattina chi raggiunge la città di Messina provenendo da Palermo debba affrontare code di macchine infinite, rischiando, naturalmente, di arrivare in ritardo al lavoro”.
Il racconto è ricco di particolari. “Sono passati esattamente 40 minuti da quando io stesso ho pagato il pedaggio al cesello di Villafranca a quando sono riuscito ad uscire sul viale Boccetta. Fra momenti in cui la fila non si muoveva e altri in cui pensavamo che non saremmo mai arrivati. Giungere nel Comune di Messina, in pratica, diventa un’Odissea.

Per chi non lo sapesse Villafranca è la prima uscita dell’autostrada per Palermo da Messina. Per capirci, tutto compreso si tratta di circa 17 chilometri in andata e altrettanti in ritorno.  Una distanza così esigua che ha convinto tantissimi occupati nel capoluogo a prendere o tenere casa lungo il litorale, lontani dal centro congestionato di Messina.

Sciotto sottolinea: “Sono preoccupato soprattutto per le ricadute che la mala organizzazione del Cas (l’ente che gestisce le autostrade siciliane, ndr) può avere sui pendolari che ogni mattina sono costretti ad andare nella città dello Stretto per lavoro”.

L’argomento d’altronde è entrato nell’agenda politica cittadina. Mercoledì, si terrà una riunione in Prefettura tra l’assessore comunale alla viabilità, Salvatore Mondello, il comandate della Polizia municipale e quello della Polizia metropolitana e il Rup Anna Sidoti, nonché segretario reggente della federazione Viabilità e Logistica dell’Ugl Messina.

“L’Ugl esprrà delle soluzioni per le problematiche alla viabilità generate dai lavori riguardanti la rampa di accesso del viadotto Ritiro. Siamo fiduciosi di riuscire a risolvere una volta per tutte questo problema che si presenta ogni mattina sulla A20. Non è ammissibile che i nostri utenti affrontino ogni mattina un viaggio della speranza e in qualità di responsabile unico del procedimento presenterò un valido progetto”, dichiara Sidoti.

“Sono sicuro che questa situazione verrà risolta una volta per tutte. Per troppe volte chi è stato al comando delle operazioni o del Cas si è girato dall’altra parte. Ma adesso si è giunti al limite ed è arrivato il momento di affrontare la situazione di petto”, conclude il segretario provinciale del sindacato, Tonino Sciotto.

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