« Torna indietro

Rifugio Franchetti sul Gran Sasso: sanificazione dell'esercito
Senza categoria

Rifugio Franchetti sul Gran Sasso: sanificazione degli Alpini

Pubblicato il 17 Giugno, 2020

Nuclei scelti del Battaglione Vicenza sono stati accompagnati da personale altamente specializzato (operatori Meteomont): è stata attuata la sanificazione del Rifugio Franchetti, a quota 2.433 metri.

La capacità di operare in ambiente montano è una delle principali peculiarità delle Truppe Alpine: oggi si può declinare a favore delle comunità e dei singoli in caso di emergenza.

Rifugio Franchetti sul Gran Sasso: la cultura della quota

Gli Alpini, infatti, sono i naturali depositari della “cultura della quota”, da intendere come capacità di operare nella verticalità, su neve e ghiaccio, in condizioni avverse.

Il Presidente del Parco, avvocato Tommaso Navarra, si è espresso in questo modo: “Ancora una volta l’Esercito Italiano e il 9° Reggimento Alpini L’Aquila operano, con estrema professionalità ed assoluta efficacia, in favore dei nostri territori, in momenti non facili ed estremamente importanti per un’idonea ripartenza. In questi anni il 9° Battaglione Alpini è sempre stato al fianco del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e ad esso va un ringraziamento di cuore a nome dell’Area Protetta e della Comunità Identitaria, che custodisce l’eccezionale Patrimonio naturalistico e di Biodiversità presente.”

Questa tipologia di intervento, per cui l’Esercito ha specifiche competenze e peculiarità nel settore, rientra nell’ambito della cosiddetta medicina preventiva e dell’igiene ambientale ed è volta a contenere i rischi della diffusione del Coronavirus e incrementare quindi la salubrità degli ambienti chiusi in montagna, assicurando una fruizione in sicurezza degli stessi.

About Post Author